lunedì 30 aprile 2012

Crostata alle fragole

Ho ripubblicato questa ricetta perchè le prime foto erano indecenti...avendola rifatta ieri ne ho approfittato




Con l'arrivo della bella stagione, a casa mia, ci si stanca dei dolci lievitati e per deliziare i palati di tutti devo ricominciare a preparare le crostate alla frutta (che ho accantonato per tutto l'inverno).
Per la preparazione della frolla cliccate qui .
Per la preparazione della crema pasticcera cliccate qui.
Inoltre occorrono:
  •  1 bustina di gelatina per torte Tortagel paneangeli
  • 1 bustina di Pannafix paneangeli (facoltativo)
  • succo di limone da spremere sulle fragole
  • 2 cestinetti di fragole
  • 2 cucchiai di zucchero semolato (facoltativo)
Preparazione:
Cuocere la frolla, coperta da un foglio di carta da forno su cui avete adagiato dei fagioli secchi, in forno statico o ventilato a 180° per 15-20'.  Se la base risulta ancora un pò cruda continuare la cottura a forno statico con calore dal basso per circa 5'.
Sfornare, togliere delicamamente dalla tortiera e far raffreddare su una gratella.
Nel frattempo preparate la crema pasticcera e ponetela a raffreddare.
Lavate e asciugate per bene le fragole, tagliatele della forma desiderata, ponetele in una terrina, aggiungete un cucchiaio di zucchero e qualche goccia di succo di limone, e fatele macerare per mezz'oretta  (vi consiglio di fare questa operazione solo se le fragole risultano piuttosto aspre, altrimenti tagliatele, spremete  qualche goccia di succo e ponetele direttamente sulla crema).
Quando il guscio di pasta frolla sarà completamente raffreddato versate la crema pasticcera fredda, cospargete la superficie con la bustina di pannafix (per assorbire il succo in eccesso delle fragole), disponete le fragole come preferite, versare la gelatina seguendo le indicazioni contenute sul retro della confezione....
Et voilà....questo è il risultato finale



Con questa ricetta partecipo al contest di Cucina, libri e gatti



Questo è il mio micione placidamente steso al sole:


Il mio secondo premio

Grazie mille alla cara Mary di Zuccheromania che mi ha fatto la gradita sorpresa di inserirmi tra i suoi 5 blog preferiti.
E' stata una bella sorpresa...per essere un lunedì (che a mio avviso è il giorno più brutto della settimana).
Grazie ancora Mary


Ora seguiamo le regole del premio:
  1. nominare chi assegna il premio
  2. mettere il banner nel proprio blog
  3. donarlo a 5 blog con meno di 200  lettori
  4. avvisare chi riceve il premio con un messaggio sul blog

I miei preferiti sono:
Complimenti a tutti....un abbraccio




domenica 29 aprile 2012

Maccheroni alla norma

Comincio col dire che dedico questa ricetta a Rachele, la quale mi ha gentilmente chiesto di fare una foto-ricetta.
Credetemi non è stata difficile la realizzazione del piatto  bensì scattare tutte le foto...
Tra l'altro ho preparato anche una crostata di fragole...quindi mattinata movimentata...



Ingredienti per 4 persone:


  • 2 melanzane
  • uno spicchio d'aglio
  • 800 g di polpa di pomodoro
  • olio evo (usatelo anche per friggere le melanzane)
  • qualche foglia di basilico
  • sale
  • ricotta al forno dura (deve potersi grattugiare sulla pasta)
per i maccheroni:
  • 450 g di farina di semola
  • 200-250 ml di acqua 
Per prima cosa sbucciate le melanzane, affettatele o tagliatele a dadini (io faccio entrambe le cose), mettetele a strati in un colapasta, cospargendolo ogni strato con del sale, copritele con un piatto e mettere un peso che le schiacci (vedi foto). Lasciarle così per almeno 2 ore. 



 In una pentola rosolate lo spicchio d'aglio con poco olio, aggiungete la polpa, il basilico, salate e fate cuocere fino a che si sarà ristretto (vedi foto)



Trascorse le 2 ore, lavate le melanzane, strizzatele bene e friggetele. Scolatele su carta assorbente e mettetele da parte.
(Io ho aggiunto i dadini nella salsa di pomodoro già spenta)


Per i maccheroni:
In una ciotola lavorate la farina e l'acqua fino a ottenere un impasto piuttosto compatto.
Vi accorgerete quando va bene facendo la prova col ferro da maccherone, infatti se riuscirete a fare un maccherone tirandolo agevolmente la pasta è pronta.


Fare i maccheroni e farli riposare una mezz'oretta.



Cuocete i maccheroni in abbondante acqua salata (aggiungete un filo d'olio per non farli appiccicare tra di loro), scolateli, conditeli col sugo e grattugiate abbondante ricotta al forno.


Buon appetito!


Con questa ricetta partecipo al contest di Batuffolando






sabato 28 aprile 2012

Linguine "ca muddica" rivisitate

Ve l'ho detto ieri che mi sarei subito messa all'opera per darvi un saggio della bontà dei prodotti Campisi.
E, in effetti, per restare fedele alla politica dell'azienda ho pensato di rivisitare un piatto della tradizione siciliana: "A pasta ca muddica".
Partiamo dal risultato...



Ingredienti per 4 persone:

  • 320 g di linguine o pasta lunga
  • olio evo q.b.
  • 2-3 spicchi d'aglio
  • 1/2 boccettina di "Pezzetti di acciughe speziate" Campisi
  • 50 g di pangrattato
  • pistacchi di Bronte tritati al naturale
  • prezzemolo tritato
Mettete a bollore l'acqua per la pasta (ma non salare).
Nel frattempo in una padella tostate il pangrattato fino a farlo diventare scuro (come nella foto in basso).
In una larga padella antiaderente fate rosolare gli spicchi d'aglio con l'olio e, appena diveranno dorati, toglierli e versate mezzo vasetto di acciughe  insieme all'olio e alle spezie contenuti.
Riducete  le acciughe in cremina e spegnete.
Scolate la pasta molto  al dente, versatela nella padella con la crema di acciughe, unite qualche mestolo di acqua di cottura e finite di cuocere (vi consiglio quest'operazione perchè la cremina è piuttosto saporita e cuocendo la pasta in acqua non salata una leggera saltata non basterebbe a farla insaporire).
Quando l'acqua di cottura sarà evaporata e la pasta risulterà cremosa unire il pangrattato tostato, mescolare bene e impiattare.
Spolverizzare con pistacchio di Bronte al naturale tritato e prezzemolo tritato.
Servire subito.





Con questa ricetta partecipo al contest di acquaefarina-sississima



venerdì 27 aprile 2012

La mia collaborazione con l'azienda Campisi


Innanzitutto ancora grazie...
Da oggi comincia la mia collaborazione con l'Azienda siciliana (e lo sottolineo con spirito campanilistico) Campisi.


L'azienda a carattere familiare, situata  a Marzamemi nella punta estrema della Sicilia orientale, si occupa dal 1854 della conservazione del pesce fresco pescato nel nostro mare.
Il prodotto viene selezionato accuratamente, lavorato a mano  senza l'aggiunta di conservanti e fatto stagionare in botti di rovere con l'aggiunta di sale marino.
Ma l'azienda Campisi non si occupa solo di pesce, infatti produce un'ampia gamma di prodotti  tipici del territorio in cui  ha sede, tra cui il rinomato pomodoro "ciliegino di Pachino".
La ditta, apprezzata  dai più esperti buongustai italiani e più volte menzionata dalle più famose riviste di cucina, ha rappresentato l'antica attività delle tonnare in vari famosi programmi televisivi quali: "Linea blu", "Uno mattina" e "La vecchia fattoria".

Questo è il gradito pensiero con cui mi hanno omaggiata:




Ed  è solo una piccola rappresentanza di tutto ciò che trovate visitanto il loro sito

Biscotti macchiati di cioccolato

Stamattina mi è preso l' attacco di biscotti -parte seconda- e ho pensato bene di riciclare i resti di cioccolato dell' uovo di Pasqua ...
Questo è il risultato...

e ancora...



Ingredienti per circa 15 biscotti:

  • 100 g di burro morbido
  • 25 g di zucchero a velo
  • 150 g di farina 00
  • essenza di vaniglia o un pizzico di vanillina
  • 100 g di cioccolato al latte

In una terrina capiente lavorate il burro ammorbidito e lo zucchero fino a ottenere una crema.
Aggiungete, sempre mescolando, la farina e l'essenza di vaniglia.
Amalgamate tutti gli ingredienti fino a ottenere  un composto morbido (come si vede nella foto).
Inserite il composto in una sac à poche con il beccuccio a stella (io ho utilizzato l' 1M della Wilton) e realizzate dei biscotti di circa 10 cm.
Infornate a 180° per 15-20 minuti in modalità ventilata.
Fate raffreddare su una gratella ma attenzione a non romperli perchè sono molto friabili.


Sciogliete a bagnomaria il cioccolato a pezzetti.
Intingete le punte dei biscotti nel cioccolato fuso e poneteli  a raffreddare su una gratella.


Sono stati promossi dalla mia più cara amica che è passata a trovarmi proprio mentre avevo finito di prepararli.

Con questa ricetta partecipo al contest di Scamorze ai fornelli


giovedì 26 aprile 2012

Buona fortuna|

Grazie ancora a Cristina   di Colazione da Cri per il gradito pensiero al mio blog...speriamo bene




Le regole sono:
  1. Inserire il banner in bacheca
  2. Citare 3 cibi preferiti
  3. Girare il premio ad altri 10 blog, augurando così buona fortuna. 
 I miei tre cibi preferiti sono:
  1. lasagne
  2. cioccolato
  3. pizza

Biscotti al cocco e limone




Stamattina mi sono svegliata di buona lena con il desiderio di fare dei biscotti...e detto fatto...
è una ricetta velocissima e golosa.



Ingredienti per 35 biscotti circa:

  • 200 g di farina 00
  • 100 g di zucchero
  • 2 uova
  • un pizzico di sale
  • 100 g di burro freddo
  • la scorza grattugiata di un limone
  • 50 g di cocco disidratato.
In una ciotola lavorate con un cucchiaio di legno la farina, lo zucchero, le uova, il sale, il burro e la scorza di limone. Aggiungere il cocco, amalgamare bene e mescolare perfettamente.




Fate delle palline e disponetele sulla leccarda ricoperta di carta da forno (io utilizzo il tappetino in silicone della Pedrini).


Infornate e fate cuocere i biscotti fino a che si doreranno.
Li ho cotti in forno ventilato a 160° per 20'.
Eccoli!





Con questa ricetta partecipo al contest di Dolcizie L'albero goloso


mercoledì 25 aprile 2012

Penne rigate con salsiccia e broccoli



Questo è un piatto molto veloce e gustoso che però  preparo non molto spesso...
Vi chiederete il perchè...ebbene i broccoli sono buoni anche solo bolliti e conditi con olio a crudo e se volete la pasta basta solo cuocerla nella loro acqua di cottura e unirla.
Una cosa che vi consiglio è di non cuocerli troppo...la loro cottura infatti è rapida e si rischia di farli disfare con facilità.
Il privilegio di abitare in Sicilia  fa sì che i broccoli si trovino per gran parte dell'anno e che siano "nostrani" (qui è un termine che si usa spesso in dialetto per indicare la provenienza autoctona).
Questi che ho preparato me li ha regalati proprio un signore che li coltiva nel suo terreno e, siccome erano parecchi, ho pensato bene di prepararli sia in maniera più sfiziosa che in maniera tradizionale.

Se vi può interessare conoscere qualche notizia in più sulle proprietà dei broccoli cliccate qui.

Ingredienti per 4 persone:
  • 320 g di penne rigate
  • 500 g di broccoletti
  • una cipolla piccola
  • vino bianco secco
  • 4 nodini di salsiccia (da noi si trova legata con lo spago, ogni nodino pesa 80-100 g)
  • olio evo q.b.
  • peperoncino in polvere
  • pecorino grattugiato
Pulite accuratamente i broccoli e divideteli in cimette, cuocete in acqua bollente salata per pochi minuti, scolate e tenete da parte l'acqua di cottura.
In una padella antiaderente fate stufare la cipolla con poca acqua e, appena questa si sarà asciugata, unite 3-4 cucchiai di olio e fate imbiondire la cipolla.
Aggiungete la salsiccia, precedentemente spellata e sgranata, fatela cuocere per qualche minuto, irrorate  col vino e lasciate evaporare.
Unite le cimette dei broccoletti e proseguite la cottura per altri 3-4 minuti e mescolate con un cucchiaio di legno, stando attenti a non sfaldare troppo i broccoli.
Cuocete le penne nell'acqua di cottura lasciata da parte, scolatele al dente e versatele nella padella, saltate per 1-2 minuti .
Servite spolverizzata con pecorino grattugiato e peperoncino in polvere.

Buon appetito!



martedì 24 aprile 2012

Hachis parmentier a modo mio (e non solo)...


Sono venuta a conoscenza di questa ricetta, per caso qualche anno fa, mentre ero ospite a casa di  miei cugini svizzeri...Da allora l'ho rifatta parecchie volte adattandola ai gusti di mio marito (che definirei "di palato difficile") e rivisitandola anche perchè  non mi è stata  data una ricetta vera e propria e, documentandomi su internet, ho visto che è un pò un mare magnum.
Ho scoperto un sito francese dedicato alla storia e alla ricetta di questo piatto quindi se qualcuno di voi è interessato può cliccare su Hachis parmentier tradizionale.
La mia ricetta prevede l'utilizzo di carote e piselli per cui la considero un piatto unico da accompagnare con un'insalata verde, poi ovviamente de gustibus non est disputandum.

Ingredienti  per il ragù:
  • 750 g di tritato di bovino
  • 1 cipolla
  • 2 carote medie
  • una manciata di piselli freschi
  • olio q.b.
  • 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
  • un bicchiere di vino rosso
  • sale, pepe bianco, noce moscata q.b
Preparazione:

Tritare la cipolla, ridurre a dadini le carote e metterle a stufare  a fuoco medio, e con poca acqua, in una padella larga.
Appena l'acqua si sarà completamente asciugata, e le verdure risulteranno morbide,  aggiungere un filo d'olio e far rosolare appena.
Unire il tritato e "sgranarlo" bene con un cucchiaio di legno (non devono rimanere delle palle di carne).
Appena la carne avrà preso colore aggiungere un bicchiere di vino e lasciar evaporare.
Salare, pepare, aggiungere la noce moscata grattugiata, il concentrato di pomodoro e mescolare per farlo sciogliere in maniera omogenea. Aggiungere i piselli e far cucinare a fiamma bassa e semicoperto fino a che il ragù sarà cotto. (indicativamente tutto si cuoce in meno di un'ora)
N.B. è importante non mettere i piselli  all'inizio perchè si ridurrebbero in purea e per i tempi di cottura  dipende dalla  tipologia di piselli che utilizzate.
Ho imparato che in cucina non esistono tempi standard insindacabili ma bisogna conoscere le caratteristiche degli ingredienti usati e anche i propri elettrodomestici.

Per il purè mi avvalgo della ricetta di Pellegrino Artusi e consiglio a tutti gli appassionati di cucina di avere  in casa una copia del suo libro.
Riporto fedelmente la sua ricetta:

Passato di patate
"Ormai in Italia se non si parla barbaro, trattandosi specialmente di mode e di cucina, nessuno v'intende; quindi per essere capito bisognerà ch'io chiami questo piatto di contorno non passato di...; ma purée di...o più barbaramente ancora patate machée.
Patate belle, grosse, farinacee, grammi 500.
Burro, grammi 50.
Latte buono, o panna, mezzo bicchiere.
Sale, quanto basta.
Lessate le patate, sbucciatele e, calde bollenti, passatele per istaccio. Poi mettetele al fuoco in una casseruola coi suddetti ingredienti, lavorandole molto col mestolo onde si affinino. Si conosce se le patate son cotte bucandole con uno stecco appuntato che deve passare da parte a parte liberamente".


ATTENZIONE: per la mia ricetta si utilizza la dose doppia del purè.

Composizione della hachis parmentier:
Imburrare una pirofila (quella che ho utilizzato è rettangolare e misura 30 x 22 cm)
Stendere un primo strato di purè

Stendere lo strato di ragù

Coprire lo strato di carne col restante purè (io ho fatto dei ciuffetti con la sac à poche)

Cospargere la superficie con parmigiano reggiano grattugiato e fiocchi di burro


Mettere in forno a 200° per circa 20' o fino a quando si sarà creata una bella crosticina dorata in superficie.
Servire tiepido.

Et bon appetit!


lunedì 23 aprile 2012

Linguine alle vongole


Il mio piatto della domenica...
E se non si era capito amo la semplicità e quindi va bene anche un primo semplice ma gustoso per riunirsi attorno a un tavolo con la propria famiglia...
Da buona siciliana amo tutto il pesce e ve ne renderete conto anche voi...
Io le vongole le cucino così...

Ingredienti per 4 persone:
  • 1,2 kg di vongole veraci
  • 320 g di linguine
  • 1 spicchio d'aglio
  • olio q.b
  • un mazzettino di prezzemolo
  • un bicchiere di vino bianco secco (opzionale)
  • sale e pepe bianco q.b

Circa 2 ore prima metto a spurgare le vongole in acqua salata, poi le sgocciolo e le lavo.
 In una padella larga,  scaldo qualche cucchiaio di olio con  lo spicchio d'aglio e il prezzemolo tritato,  verso le vongole facendole cuocere a fuoco vivo,  sfumo con il  vino, lo  lascio evaporare e continuo a far cuocere, a fuoco basso, per una decina di minuti. Aggiustare di sale (se necessario), pepare e spegnere.
Mettere da parte metà delle vongole in una pirofila per aggiungerle successivamente alle linguine.
Cuocere la pasta  al dente in abbondante acqua salata, scolarla, lasciando da parte un pò della sua acqua di cottura, e versarla nella padella con le vongole,aggiungere 2-3 cucchiai di acqua di cottura, mescolare velocemente, spolverizzare con il prezzemolo tritato, ancora pepe (se preferite) e servire.

UN' IDEA IN PIU':
Le vongole sono ottime anche saltate in padella con 2 spicchi d'aglio, un bichiere d'olio, prezzemolo tritato  e pepe in abbondanza.
Accompagnate da fette di pane tostato  aromatizzato magari sfregandoci sopra mezzo spicchio d'aglio.








domenica 22 aprile 2012

Il mio Cake Design Tour...


Entusiasmante....
D'altronde dando un'occhiatina al blog di Letizia Bruno non si potevano nutrire dubbi e infatti non ho avuto alcun dubbio quando, a febbraio, mi sono iscritta.
Delle ore che abbiamo passato insieme (ho frequentato solo il modulo base) non  è stato sprecato nemmeno un secondo...abbiamo fatto solo una breve pausa e non vedevamo l'ora di continuare a lavorare..
Di Letizia posso dire che è un'insegnante ideale, una stacanovista del lavoro, pignola, precisa e disponibile  con tutti..
Appena cominciato il corso ci ha detto: "Se lo fate per passione si vedrà, oggi ognuno si porterà a casa il suo    orsetto ma se lo fate solo per prospettive lavorative il risultato sarà diverso".
Io non ho mai fatto modelling e, addirittura, quando da piccola dovevo fare i lavoretti col Das uscivano fuori delle brutture.
Questo è il mio topper (dovevamo realizzare l'orsetto grande del manifesto):



eccolo finito...

Tutte le foto sono state scattate "sul campo".
Credo di aver imparato più oggi, in cinque ore, che in due mesi di svariate letture di libri sull'argomento.
Grazie mille Letizia per averci trasmesso un pò di te e speriamo di rivederci al prossimo corso.
Grazie mille anche a Elisa di Silovoglioevents per la sua cortesia e disponibilità.
Concludo con una carrellata di foto della mia insegnante all'opera...





venerdì 20 aprile 2012

Casarecce allo zafferano

Il mio blog è nato per tutte le persone che cucinano sì per passione ma anche perchè, avendo una famiglia, devono pur preparare durante il giorno e spesso le foto sono rubate un attimo prima di mettere in tavola...
Nella foto che ho postato ho usato quest'effetto per nascondere il fumo della pasta....era caldissima e mio marito era di fianco con le posate pronte per infilzare la pasta.....
Questa pasta è nata per caso parecchi anni fa, ancora studiavo e vivevo da sola, perchè in casa avevo solo una confezione di besciamella, delle bustine di zafferano, la pasta e un pò di burro....


Ingredienti per 4 persone:
  • 1 confezione di besciamella "Chef" da 200 ml
  • 2 bustine di zafferano
  • 320 g di casarecce Barilla
  • una noce di burro
  • sale e noce moscata q.b.
In una pentola mettere a bollire l'acqua  e appena bolle buttare  la pasta. 
Nel frattempo che la pasta si cuoce, in una ciotolina far sciogliere lo zafferano con poca acqua di cottura, aggiungere la besciamella e farla colorare in maniera omogenea.
Scolare la pasta al dente, buttarla in una padella antiaderente, versare la crema di zafferano e besciamella, grattugiare un pò di noce moscata e mantecare con una noce di burro.
Se vi sembra troppo secca aggiungere poca acqua di cottura e mescolare fino a che sarà diventata cremosa al punto giusto.
Servire subito.
 A  noi piace cosparsa di parmigiano reggiano grattugiato ma anche in purezza è ottima.

UN'IDEA IN PIU':
Mettere la pasta in una pirofila, cospargere la superficie di parmigiano e fiocchi di burro e far gratinare in forno (usare la funzione GRILL) fino a quando si sarà formata una crosticina dorata.


giovedì 19 aprile 2012

Lonza di maiale alla pizzaiola


Vi capita mai di non sapere cosa cucinare per cena? A me spesso perchè io e mio marito abbiamo gusti un pò diversi e quindi opto sempre per dei piatti "salva matrimonio" che siano il giusto compromesso per entrambi...
Un piatto che richiede dei tempi ragionevoli e con il quale non sbaglio mai è la carne alla pizzaiola (anche perchè come si vede dalla foto la mia dolce metà conclude con una non proprio elegante "scarpetta").
Ieri era proprio una di quelle sere in cui "voglia di cucinare zero" ma qualcosa si deve pur mangiare e  avendo in freezer solo delle fettine di lonza di maiale ho usato quelle.
Le mie foto non sono bellissime, perchè la fotografia non è mai stata il mio forte, ma vi assicuro che pur essendo  un piatto poco scenografico è molto buono.  Gli ingredienti poi sono quasi tutti genuini perchè l'olio e la passata di pomodoro è di nostra produzione, l'origano lo raccoglie mio padre, la carne andiamo a comprarla in un paesino di montagna da allevamenti garantiti e tra  mio nonno ultraottantenne ancora va nel suo appezzamento di terreno per coltivare prodotti genuini per la mia bimba.
Il pane lo faccio io.
Non ci pensiamo mai ma dobbiamo ritenerci fortunati a stare in Sicilia da questo punto di vista...
Io la pizzaiola la faccio così e le dosi sono indicativamente per 2 persone, utilizzo una casseruola bassa dell'Imco per cui i tempi sono meno lunghi:

  • 4 fettine di lonza di maiale
  • 1 spicchio d'aglio
  • olio evo
  • 500 ml  di passata di pomodoro
  • origano q.b.
  • sale e pepe q.b.
Faccio rosolare nell'olio uno spicchio d'aglio, succesivamente metto le fettine e le faccio dorare da ambo i lati, verso la passata di pomodoro, una presa di origano, sale e pepe. Metto il coperchio e faccio cuocere per un'oretta.
Comunque i tempi di cottura variano da diversi fattori...l'importante è che il sughetto diventi piuttosto concentrato e che la fettina si cuocia  ma non si sfaldi.





lunedì 16 aprile 2012

Panini al latte


Nel post festa di compleanno vi avevo accennato a questi deliziosi bocconcini, che erano risultati graditissimi, e siccome non ho ancora avuto modo di rifarli, e avendo trovato una foto in cui si vedono meglio, ve li ripropongo.
La ricetta l'ho presa, dietro suggerimento di mio cugino, dal sito Giallo Zafferano e per la preparazione ho seguito tutto religiosamente modificando, di poco, solo il peso delle palline (da 30  a 40 g) e in cottura mi sono accorta che conviene utilizzare il forno in modalità ventilata per farli cuocere in maniera omogenea a metterli nella parte alta perchè la base dei panini si inizia a colorare subito per cui si rischia di bruciarli.
Per chi non avesse il forno ventilato cuocere nella parte alta. La cottura è davvero rapida quindi non sono ammesse distrazioni.
Questi panini sono davvero versatili si possono farcire in diversi modi.. Per il compleanno li ho tagliati, ho spalmato un velo di maionese e ne  ho farciti alcuni con salame napoli altri con prosciutto cotto, ma vanno bene anche spalmati di nutella o marmellata, dipende solo dai gusti.
Per la ricetta cliccate qui

domenica 15 aprile 2012

Babà

Partiamo dal risultato finale...



Ieri mattina mi sono decisa a provare a fare il babà e, non essendo campana e avendo mangiato solo quelli che si trovano nelle pasticcerie della mia città, mi sono completamente fatta guidare da una ricetta letta nel "Manuale di pasticceria vol. 2" A.A.V.V. Editrice Quadò.
Io ho seguito la ricetta fedelmente, ho variato solo la decorazione avendo usato panna montata e canditi.
L'abbiamo mangiato oggi a pranzo dai miei genitori e  il risultato è stato abbastanza soddisfacente...certo si può sempre fare di meglio e se qualche amica napoletana  mi consigliasse una ricetta autoctona lo rifarei.
Posto la ricetta fedelmente:
"Babà
Preparazione 60 minuti, esclusi i tempi di lievitazione
Cottura 35/40 minuti
1 stampo grande da babà
Ingredienti preimpasto:
  • 50 g di farina Manitoba
  • 3 g di zucchero
  • 15 g di lievito di birra fresco
  • 20 g di acqua
Ingredienti impasto:
  • 250 g di farina Manitoba
  • 1 bustina di vanillina
  • 100 g di burro morbidissimo
  • 230 g di uova sgusciate
  • 80 g di zucchero
Preparazione:
  1. Preimpasto: in una ciotola versate la farina, lo zucchero e il lievito spezzettato, poi scioglietelo con l'acqua (appena tiepida) realizzando un preimpasto molto molle e appiccicoso. Coprite con la pellicola e lasciate lievitare al caldo per 25/30 minuti.
  2. Impasto: alla farina setacciata unite lo zucchero, poi aggiungete il preimpasto.
  3. Iniziate a lavorare la pasta incorporando gradualmente le uova sbattute a parte e la vanillina.
  4. Dopo una decina di minuti di lavorazione, aggiungete anche il burro morbidissimo.
  5. Otterrete un impasto molto morbido che dovrete battere ripetutamente nella ciotola. La pasta sarà pronta quando vedrete affiorare in superficie delle piccole bollicine.
  6. Adagiate la pasta nello stampo da babà unto e infarinato, poi ponetelo in uno scatolone di polistirolo o cartone a lievitare al caldo per due ore (o fino al raddoppio del volume).
  7. Trasferite il babà in forno a 170° per 35/40 minuti. Sfornate il babà e sformatelo sulla gratella a raffreddare.
Bagna al rum e decorazione
Ingredienti:
  • 500 g di acqua
  • 100 g  di rum
  • 220 g di zucchero
inoltre:
  • gelatina di albicocche
  • crema pasticcera
  • amarene sciroppate
Preparazione:
Portare a bollore l'acqua con lo zucchero e lasciate sobbollire per 5 minuti a tegame scoperto. Allontanate dal calore, unite il rum e lasciate raffreddare.
Con un pennello inzuppate ripetutamente il babà con la bagna, poi pennellatelo con la gelatina di albicocche ben calda.
Decorazione:
Decorate il bordo del babà con dei grossi ciuffi di crema pasticcera e completate con amarene sciroppate."

Di seguito posto le foto della preparazione....
Ho messo al caldo il lievitino avvolto in un plaid
Per fare il buco al babà ho inserito nello stampo, imburrato e infarinato, una mug anch'essa imburrata e infarinata.