sabato 28 giugno 2014

Giveaway concluso: ecco i nomi dei vincitori

Per darvi un saggio della mia proverbiale riservatezza vi riporto quello che ho scritto sul mio fb personale all'indomani del mio compleanno: 
"Dopo un mese di studio "matto e disperatissimo", conclusosi nel migliore dei modi, per il mio compleanno mi sono regalata un'intera giornata in montagna nella più assoluta tranquillità.
II mio regalo l'ho avuto, in anticipo, da tre persone che hanno appena affrontato una tappa importante della loro vita dando prova di grande maturità e impegno.
Io le ho solo tenute per mano spiegando loro che i risultati si ottengono dall'applicazione e che, anche se a volte si è vittime di grandi ingiustizie, è la quotidianità che svela la grandezza di ognuno.
Il mio regalo più grande lo scarto tutti i giorni quando mi sento amata e approvata da mio marito e amata da mia figlia, che con i suoi piccoli gesti mi dimostra quanto sia fondamentale la mia presenza nella sua vita.
Il mio sudato regalo l'ho avuto dall'angolo virtuale che curo da due anni con passione e dedizione e che mi riserva tante piccole soddisfazioni.
Il regalo che ho scelto per vivere più serena è circondarmi di persone che stimo e rispetto, ignorando semplicemente chi non merita lo stesso trattamento.
Il regalo più bello che ho avuto ieri sono stati tutti gli auguri arrivati per me da voi amici, non vi ho ringraziati singolarmente ma sappiate che sono stati tutti graditissimi "— emozionata
Oggi, dopo due giorni caratterizzati da un lieto e un triste evento, è tempo di bilanci.
Niente torta, niente candeline, forse farò qualcosa domani se oggi mi sentirò in vena; è stato un mese durissimo e spossante sia fisicamente che mentalmente (si è visto anche dalle frequenza con cui inserivo le varie ricette) tanto da desiderare, come regalo per il mio compleanno, solo 24 ore di assoluto relax.
Ringrazio tutti i partecipanti per le bontà inviate e perchè hanno deciso di condividere con me il raggiungimento del mio 34simo compleanno.
Non era difficile partecipare, non vi erano regole particolarmente selettive, non avevo fatto specifiche richieste, mi ero limitata a chiedere di inserire una ricetta "dolce" e ci tenevo che alcune persone, che stimo, condividessero questo momento con me; da alcune di loro la risposta è arrivata immediata ed è stata un'emozione vedere i commenti in calce al post perchè io sono una persona che, per carattere, non dà nulla per scontato. Poi sono arrivate ricette di blog a me sconosciuti e lì si è aperta una nuova dimensione, fatta di nuove persone con cui confrontarsi.
Sono pervenute ben 46 dolcezze che inizierò a provare personalmente il prima possibile.
Ma andiamo al sodo, ho preparato 46 bigliettini con 46 numeri e 3 bigliettini con i nomi dei premi; mia figlia ha estratto un bigliettino dai numeri e uno dai premi per avere vincitore e premio, senza nessuna discriminazione di sorta. Fare le foto è stato difficilissimo visto che lei è una vispa bimba di tre anni...







I vincitori sono:
Complimenti a tutti quanti per le bontà preparate ma soprattutto ai vincitori!!!
Contattatemi all'indirizzo dolciperpassione@virgilio.it per inviarmi i recapiti in modo che possa spedire i regali il prima possibile.


domenica 8 giugno 2014

Confettura di fragole...la mia prima

Ho sempre considerato una mia contraddizione amare le cose sane e comprare le confetture al supermercato pur potendole preparare con la frutta fresca.
Perchè?
Perchè ho una gran paura di sbagliare qualche procedimento e avvelenare tutti.
Il mio timore non si ferma solo a questo: ai buffet se non cambiano le portate dopo un dato lasso di tempo io neppure mi avvicino, sono sempre restia a mangiare cibo non cotto se non sono sicura al mille per mille di chi è addetto alla cucina, non preparo volentieri  creme che prevedano l' utilizzo di mascarpone e uova crude e il tiramisù degli altri nemmeno lo guardo.
Perchè le mie paure sulle tossinfezioni alimentari si sono rafforzate durante un corso frequentato qualche hanno fa.
Perchè ho due amiche che hanno provato sulla loro pelle che per certe disattenzioni si muore (una di loro è stata colpita da botulismo).
E siccome al tg ultimamente si parla di cibo colorato, trattato, sbiancato etc...mi sono armata di coraggio e, dopo un'ampia e varia documentazione e qualche ripensamento dell'ultimo minuto, mi sono lanciata anch'io nel meraviglioso mondo delle confetture e in queste due ultime settimane ho preparato ben due volte quella di fragole e una volta quella di ciliegie, che presto pubblicherò.
Proprio oggi la mia amica Simona del blog Batuffolando ha scritto un interessantissimo post sulla conservazione di frutta e verdura che vi consiglio di leggere.
Io per la mia confettura mi sono attenuta alle spiegazioni di Giallo Zafferano ma ho un pò diminuito le dosi dello zucchero (perchè la prima confettura preparata era troppo dolce per i miei gusti e ho usato 550 g per Kg) e ho sterilizzato i vasetti sia vuoti che dopo averli riempiti.






Ingredienti:

  • 1 kg di fragole
  • 700 g di zucchero (io 550 g)
  • succo e scorza di un limone
Preparazione:
Mettete le fragole in uno scolapasta e lavate sotto l'acqua corrente, staccate il picciolo, asciugatele con un canovaccio pulito e versatele in un recipiente, unite lo zucchero e il succo e la scorza di limone e mescolate bene.
Fate riposare per almeno 12 ore in luogo fresco o in frigo (io nel frigo). 
Se volete ottenere una confettura con pezzi piccoli tagliate le fragole in 2 o 4 pezzi. Più la macerazione sarà lunga e più la confettura sarà profumata e saporita.


Trascorso il periodo di riposo, eliminate la scorza di limone e cuocete portando a ebollizione. 
Lasciate bollire a fuoco medio per 30', togliendo con la schiumarola la schiuma che si formerà in superficie.
Frullate, se preferite, con il mixer e rimettete sul fuoco per almeno 20' o fino a che il composto non abbia ottenuto una buona consistenza o fino a quando una goccia del preparato versata su un piatto e inclinato resti compatta fino a non sbavare.


Versate subito nei vasetti sterilizzati, riempendoli fino al bordo, chiudete e capovolgete per far formare il sottovuoto; quando sarà fredda conservare in luogo fresco e buio.
Io per sicurezza ho fatto bollire per altri 30 minuti e tolto i vasetti solo dopo che l'acqua si era completamente raffreddata.
  

In cucina con me:


venerdì 6 giugno 2014

Minestrone a km 0

Proprio stamattina si è tenuta la recita di fine anno della scuola dell'infanzia frequentata dalla mia bimba.
Non vi parlerò dell'emozione provata a vederla così piccola su quel palco, perchè sono sempre piuttosto restia a parlare della mia vita privata.
Ma vorrei condividere con voi la scelta intelligente fatta dalle nostre maestre che hanno intitolato lo spettacolo "Tutti a tavola" e che hanno approfittato di un momento di puro svago per lanciare un messaggio importantissimo a noi genitori.
I nostri piccoli, sapientemente preparati, hanno decantato con balli e musica la necessità di mangiare sano prediligendo frutta e verdura (spesso troppo poco presenti sulle nostre tavole) e la magia di stare tutti seduti attorno allo stesso tavolo.
Che bella lezione data a noi genitori!!!
E' anche questo il ruolo della scuola: creare sinergia ed educare parallelamente ai genitori.
La nostra mensa scolastica è un fiore all'occhiello ed un esempio virtuoso che propone ai nostri bimbi  una buona varietà di piatti, un'ottima qualità delle materie prime il tutto rispettando il criterio della stagionalità.
Io abito in un paese molto piccolo, ho la fortuna di conoscere tutte le persone che scolasticamente ruotano attorno a mia figlia (dagli insegnanti, alle cuoche passando per le collaboratrici e i fornitori)  e sono consapevole di come tutto questo sia  un enorme privilegio.
Una cosa che non manca mai sulla mia tavola sono le verdure, le cucino spesso perchè le adoriamo tutti in famiglia ma le fotografo poco perchè non le ritengo fotogeniche.
Sono cresciuta mangiando i prodotti che mio nonno produceva nel suo giardino e la frase-garanzia che mi sentivo (a dire il vero adesso lo dice alla mia bimba) ripetere da mia mamma ogni volta che facevo i capricci era "Forza Caterina mangia perchè è di casa".
Dietro quella frase, incomprensibile per una bimba attratta dalla pubblicità del Mulino Bianco e dei Sofficini, vi era un universo fatto di genuinità, attenzione e amore per la propria famiglia che io non riuscivo a cogliere. Anzi mi sentivo diversa dagli altri bimbi perchè mia mamma mi dava la frutta fresca da portare a scuola mentre i miei compagni mangiavano le merendine, non capivo perchè per il compleanno mio e di mia sorella i miei genitori perdevano tempo a preparare scrupolosamente quello che avrebbero dato ai nostri ospiti.
Fortunatamente però si cresce e si acquista consapevolezza...chi l'avrebbe detto che oggi con mia figlia mi comporto come i miei genitori facevano con me?
Detto questo vi presento il primo minestrone preparato la settimana scorsa con i borlotti freschi, i fagiolini, le patate e le zucchine piantate da mio marito, mentre i pomodori pelati preparati "in casa" da mia suocera.




Ingredienti per 4 persone:

  • 350 g di borlotti freschi
  • 100 g di fagiolini
  • 2 carote
  • 1 cipolla
  • 1 zucchina
  • 2 patate
  • qualche pomodoro pelato
  • sale q.b.
  • olio extra vergine di oliva
  • basilico
Preparazione:
Preparate un soffritto con le carote tagliate a cubetti e la cipolla tritata. Unite le zucchine e le patate a cubetti non troppo piccoli, i fagioli borlotti, i pelati e i fagiolini  tagliati a metà. Coprite con acqua fredda e  fate cuocere per circa un'ora e mezza o fino a quando le verdure saranno cotte. Salate qualche minuto prima di spegnere
Servite caldo o tiepido, aggiungete l'olio a crudo e qualche fogliolina di basilico.




In cucina con me:




lunedì 2 giugno 2014

Torrette di colomba con crema di ricotta, panna e fragole

"Stucco e pittura fan bella figura" è un detto che spesso recita mio marito quando vede qualcosa di eccessivamente imbellettato ed è la prima cosa che mi è venuta in mente quando ho pensato in che modo avrei potuto presentare a tavola l'unica colomba rimasta  dalla scorsa Pasqua (a dire il vero la colomba non è un dolce particolarmente apprezzato dalla mia famiglia).
Complice le splendide fragole che sto comprando (mi sono persino convertita alla marmellata homemade che presto pubblicherò), complice la panna montata da consumare, complice la voglia di preparare un dolce velocissimo, ecco il risultato...
P.S. Non ho inserito foto in itinere perchè la macchina fotografica era scarica e non ho avuto tempi morti per ricaricarla.






  





Ingredienti per 6 torrette:

  • 12 dischi di colomba spessi un cm (ottenuti con un ring da 7 cm di diametro)
  • 250 g di ricotta di pecora
  • 50 g di zucchero a velo
  • liquore alkermes
  • panna montata zuccherata
  • un cestino di fragole (il mio pesava circa 400 g)
  • topping al cioccolato fondente 
Preparazione:
Setacciate la ricotta di pecora e zuccheratela con 50 g di zucchero a velo. 
Mondate, lavate e tagliate le fragole a cubetti, spremete sopra un pò di succo di limone e tenete da parte.
Disponete dento i pirottini un dischetto di colomba, aiutandovi con un pennello bagnatelo leggermente con l'alkermes diluito in poca acqua (come se stesse dipingendo), versate la crema di ricotta e diponete sopra alcuni cubetti di fragole. Ricoprite con un altro dischetto imbibito leggermente di bagna alkermes, decorate la circonferenza con due giri di ciuffi di panna montata zuccherata ( ho usato la bocchetta 18 della Wilton), disponete al centro altri cubetti di fragole e decorate con il topping al cioccolato.
Fate riposare qualche ora in frigo e servite.
Non ho esagerato con lo zucchero perchè non amo i dolci stucchevoli ed essendo la colomba abbastanza dolce mi sono contenuta, nonostante ciò le torrette erano perfette.
Dimenticavo!!!  Ho cercato di ottenere dischetti senza uvetta ma dove ne era rimasto qualcuna l'ho tolto. 

In cucina con me:


domenica 1 giugno 2014

Spaghetti con cozze e vongole

Questa è "la mia pasta" perchè se c'è una pasta che amo cucinare e mangiare sono proprio gli spaghetti cozze e vongole.
Niente di elaborato, nessun ingrediente dal nome altisonante o vagamente orientaleggiante solo prodotti esclusivamente italiani.
Potete pensare che non ci sia nessun intoppo in un piatto del genere e invece è tutto il contrario. Data la presenza di pochi ingredienti, se questi non sono di primissima qualità, si rischia di cucinare qualcosa di immangiabile.
I tempi di cottura poi sono fondamentali affinchè i frutti di mare non diventino gommosi e duri.
Il segreto? Quattro bei salti in padella, non proprio una risottata, un pò di acqua di cottura e spegnere quando si è creato un sughetto cremoso.









Ingredienti per 4 persone:
  • 320 g di spaghetti (a noi piacciono quelli molto grossi, tipo ristorante che hanno più di dieci minuti di cottura)
  • 500 g di cozze
  • 400 g di vongole
  • qualche pomodorino ciliegino
  • uno spicchio d'aglio
  • olio extra vergine d'oliva
  • prezzemolo
  • pepe e sale q.b.
Preparazione:
Dopo aver lavato accuratamente i frutti di mare metteteli in una pentola, incoperchiate e fate aprire (basteranno 6-7 minuti). Private i frutti di mare della conchiglia, lasciandone solo qualcuno intero; colate il liquido di cottura e tenetelo da parte.
In una padella in poco olio fate soffriggere uno spicchio d'aglio, prezzemolo tritato e i pomodorini a cubetti; unite il liquido di cottura e portate a ebollizione. Aggiungete i frutti di mare interi e quelli sgusciati e cuocete per qualche minuto.
Nel frattempo cuocete gli spaghetti al dente in abbondante acqua salata, scolateli  molto al dente (conservando un pò di acqua di cottura), versateli nella padella con i frutti di mare e saltateli per 2 minuti unendo acqua al bisogno. Spegnete quando l'amido della pasta avrà addensato il sughetto facendolo diventare cremoso; cospargete con prezzemolo e pepe e servite subito.

Con questa ricetta partecipo al 1° contest del blog Vado... in cucina
In collaborazione con Pasta Lagano